Situazione relativa al CENTRO DI CALCOLO dell’ex-facoltà di Ingegneria.

Come molti già sanno, il Centro di Calcolo dell’ex-facoltà di Ingegneria versa in una situazione di disagio ormai da diversi mesi. La scorsa primavera i ragazzi hanno cominciato a lamentare la mancanza di carta e a ridosso della sessione d’esami estiva si è interrotta anche l’attività delle stampanti e dei plotter.

I colleghi che per primi hanno sofferto per questo motivo sono stati gli studenti del Dipartimento di Ingegneria Edile-Architettura, a causa dell’elevato numero di materie progettuali, pertanto insieme a Lizzy Privitera, consigliere in seno allo stesso dipartimento e al corso di laurea, abbiamo cercato di capire quale fosse il problema.

Il Centro di Calcolo è nato come una struttura legata alla facoltà, tuttavia con l’ultima riforma queste sono state chiuse, quindi la gestione sarebbe dovuta passare nelle mani dei dipartimenti. Tale passaggio tuttavia non è stato immediato, così le risorse economiche sono andate esaurendosi.

Come alcuni di voi ricordano, insieme a Lizzy abbiamo lanciato una petizione per raggiungere una soluzione (https://www.facebook.com/notes/ingegneriattiva/raccolta-firme-per-ottere-i-finanziamenti-per-il-centro-di-calcolo/461286563958500) e ne abbiamo discusso con il Delegato del Rettore ai rapporti con gli studenti, il prof. Compagnini; anche i nostri rappresentanti che operano nel Consiglio d’Amministrazione si sono fatti portavoce di questo problema.

Dopo l’estate, però, la situazione non era cambiata, così la scorsa settimana ho contattato il Responsabile del Centro di Calcolo, prof. Mangioni, il quale si è mostrato disponibile e consapevole del disagio recato agli studenti, non solo per i servizi di stampa, ma anche per l’utilizzo di software le cui licenze richiedono un costo. Il prof. Mangioni ha precisato che i dipartimenti hanno stanziato i loro contributi e che il problema non si risolve poiché, stando a ciò che gli è stato riferito dai responsabili dell’area finanziaria, ormai è tardi per aprire un nuovo capitolo di bilancio per il Centro di Calcolo e che tale operazione non si potrà effettuare prima di gennaio o febbraio, dunque tali fondi risultano al momento inutilizzabili. Ho quindi richiesto di incontrare il Rettore e, pochi giorni fa, insieme al senatore accademico Marco De Lutiis, abbiamo discusso con il Magnifico, il quale ci ha assicurato che si sarebbe fatto carico dell’intera questione andando a ricontattare i soggetti interessati al fine di trovare una soluzione definitiva così da scongiurare in primo luogo un’altra sessione d’esami senza Centro di Calcolo e in generale altri futuri simili disagi.

Rimango in attesa di novità e sarà mia premura tenervi aggiornati.

 

Stefano Orlando, consigliere nel CdL in Ingegneria Industriale. 994037_10202480832811817_29460227_n

servizio ristorazione agevolato e posti letto a studenti con max due anni ripetenti intermedi

Come proposto dai nostri rappresentanti all’ERSU, gli studenti fuori corso, che non hanno potuto partecipare al bando di concorso dei benefici dell’ERSU di Catania per l’anno accademico 2013/2014, possono partecipare al bando riservato “Servizio ristorazione agevolato e posti letto” a condizioni che non abbiano nella loro carriera più di due anni ripetenti intermedi. Per ulteriori informazioni: http://www.ersucatania.it/component/content/article/618–servizio-ristorazione-agevolato-e-posti-letto-a-studenti-con-max-due-anni-ripetenti-intermedi-anno-accademico-2013-2014.html

Autismo: i miti infondati – Attività Didattica Elettiva – Medicina e Chirurgia

AULA MAGNA POLICLINICO UNIVERSITARIO DI CATANIA SABATO 30 NOVEMBRE 2011 

in occasione della prima proiezione in Italia del film documentario sull’ Autismo

 

“ Ocho Pasos Adelante”

Si dice che non ti guardino mai negli occhi, che in ognuno di loro sia nascosto un genio, che non parlino che non dimostrino affetto. Pochi disturbi come l’ autismo infantile sono oggetto di miti infondati, dicerie, ignoranza. Da quando lo psichiatra Leo Kanner ha descritto i primi casi di autismo nel 1943 sono passati ormai 70 anni e da una sindrome rara, inizialmente poco conosciuta e studiata all’interno del vasto arcipelago delle psicosi infantili, si è progressivamente passati a considerare l’autismo come il principale disturbo dello sviluppo infantile, con una vera e propria “esplosione” sia dei livelli di prevalenza che dell’attenzione dei media e dell’opinione pubblica

Promossa dall’Associazione Socio-culturale Haruka, dall’ Università degli Studi di Catania, dall’ Associazione Universitaria Nike

La Dottoressa Selene Colombo e’ autrice,regista e co-produttrice assieme a Sabina Colombo del documentario Ocho pasos adelante (“otto passi avanti”) sull’autismo infantile, le cui riprese sono state fatte a Buenos Aires a fine 2012 ed il cui montaggio si è concluso a Roma ad aprile scorso. 

Trattasi del primo documentario mondiale sull’Autismo che spiega in modo semplice come fare una diagnosi precoce e che mostra il lavoro di alcuni professionisti appassionati ma soprattutto la felicità di 5 bambini con gradi diversi di autismo e delle loro famiglie.

Patrocinato dalla commissione italiana per l’Unesco, il documentario è stato selezionato a 3 festival internazionali di cinema con un’anteprima mondiale al Festival BAFICI di Buenos Aires.

In Argentina, l’opera ha ricevuto 6 dichiarazioni ufficiali di interesse culturale e sociale ed una legislativa, a seguito della quale è stato approvato a livello nazionale, e da arie Provincie argentine, il disegno di legge che impone il test – check list for Autism – sulla diagnosi precoce ai 18 mesi di vita. Ad oggi il documentario ha un bagaglio di 30 proiezioni istituzionali, di cui una negli USA a San Francisco.

L’obiettivo è quello di replicare in Italia l’iniziativa che in Argentina sta riscuotendo grande successo: il documentario partecipa attivamente alla campagna nazionale di formazione e sensibilizzazione sull’Autismo con numerosissime proiezioni promosse dalle istituzioni locali. 

<<Con 600 mila bambini italiani autistici (1% della popolazione) e scarsissima informazione a riguardo, crediamo che il nostro documentario possa essere utilizzato efficacemente in Italia per accrescere l’awareness e la diagnosi precoce ma anche per aumentare il senso di appartenenza sociale e di solidarietà, della purtroppo grande, comunità di famiglie affette. Non esiste ancora un documentario che spieghi la tematica in modo semplice ed accessibile a tutti.>> Selene e Sabina Colombo.

Il trailer in lingua originale del documentario che sarà proiettato:

L’attività è rivolta a 300 studenti iscritti dal III al VI anno e permetterà di acquisire 0,5 CFU.

Le prenotazioni potranno essere effettuate mandando una mail a: informazioni.nike@gmail.com specificando nome, cognome, email, numero di telefono, anno di corso, numero di matricola e titolo dell’ADE.